Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
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Gruppo di lettura e studio delle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella.
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/
FB: https://www.facebook.com/groups/evidenzescientifichemetododibella
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Ho deciso di fare una panoramica storica sulle evidenze scientifiche del ruolo dei retinoidi nel cancro. Viaggeremo nel tempo. Vediamo cosa mi riesce di fare, perché gli articoli sono tanti, anche recenti, ma va fatta per forza di cose una selezione. Alcuni articoli più vecchi citati dal dott. Di Bella nel suo libro, come da esempio quelli di Lucien Israel degli anni ottanta sono in francese, che non conosco, e non mi riesce trovarli. Di uno ho trovato il riassunto in inglese. Inizieremo quindi con questo lavoro, pubblicato nel 1967 da autori americani sulla rivista “Cancer”:

Saffiotti et al. 1967 “Cancro sperimentale del polmone. Inibizione da parte della vitamina A dell'induzione della metaplasia squamosa tracheobronchiale e dei tumori a cellule squamose - Experimental cancer of the lung. Inhibition by vitamin A of the induction of tracheobronchial squamous metaplasia and squamous cell tumors”. Cancer 20(5): 857-864.

Prima però di pubblicare la traduzione parziale di questo articolo, vorrei provare a fare un breve riassunto dei punti chiave delle pagine che il dott. Di Bella dedica a retinoidi, betacarotene e vitamina A. Sarà bene infatti tenere in mente questi punti chiave e importanti concetti durante le nostre letture di lavori di altri autori.
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Punti chiave su RETINOIDI E CANCRO, tratti dal capitolo 9 “Il contrasto alla capacità mutagena della cellula tumorale”, del libro “La scelta antitumore” del dott. Di Bella, pag. 222-244.

I retinoidi: cosa sono
Il termine retinoidi comprende la vitamina A o retinolo, le provitamine A (circa una decina) tra cui i carotenoidi, i derivati della vitamina A come l’acido retinoico, l’aldeide detta retinene componente essenziale dei fotorecettori della retina.

Soluzione di retinoidi in vitamina E formulata dal Prof. Luigi Di Bella
I retinoidi sono composti labili e facilmente ossidabili. Proprio per evitarne l’ossidazione, esaltarne l’attività, la biodisponibilità, nel preparato multivitaminico del Metodo Di Bella i retinoidi sono solubilizzati in alte dosi di vitamina E, dotata anch’essa di attività antitumorale, antidegenerativa e antiossidante. La soluzione di retinoidi in vitamina E è stata formulata dal Prof. Luigi Di Bella su precise basi biologiche, biochimiche, farmacologiche e fisiologiche. E’ stata definita e perfezionata nel corso degli anni, ha svariate indicazioni cliniche per la prevenzione e la terapia delle neoplasie, ma anche in funzione antidegenerativa, antinfettiva e trofica.

Composizione: I componenti della soluzione di retinoidi sono: l’estere palmitato della vitamina A (axeroftolo), il betacarotene, l’acido tutto trans retinoico (ATRA) e l’estere acetato dell’alfatocoferolo (vitamina E). Le quantità e i rapporti hanno un valore decisivo per dare il risultato farmacologico voluto in totale assenza di tossicità.
La soluzione è studiata in modo tale
• a) da non arrivare mai, alle dosi prescritte, ad un accumulo e tossicità
• b) creare un ambiente non farmacologicamente tossico ma biochimicamente sfavorevole alla biologia neoplastica, in sinergia con vitamina D3, vitamina C, melatonina idrosolubile
• c) fornire una costante ed adeguata biodisponibilità di betacarotene
• d) creare una riserva non solo di betacarotene, ma anche dei suoi metaboliti, axeroftolo e acido retinoico, sempre disponibili per sopperire ad ogni incremento del fabbisogno fisiologico per malattie oncologiche, infettive e degenerative.
Axeroftolo e acido retinoico sono potenziati dal betacarotene. Per ottenere la massima efficacia, il rapporto in peso dei componenti è preciso.
Solo la contemporanea somministrazione di retinoidi solubilizzati in vitamina E rappresenta la somministrazione adeguata di queste molecole per sfruttarne le loro capacità preventive e terapeutiche. Solo in rari casi oggi i protocolli oncologici prevedono l’impiego di acido retinoico, che è una molecola altamente labile e facilmente ossidabile (come tutti i retinoidi). L’efficacia di questa somministrazione risulta limitata per l’assenza delle funzioni protettive degli alti dosaggi della vitamina E e del betacarotene. Anche il betacarotene, in determinate situazioni come in soggetti fumatori, per l’instabilità della molecola e la presenza concomitante di altre molecole (nitrosammine), può dare origine a metaboliti tossici. Tutto questo non accade con la soluzione usata nel Metodo Di Bella per la sua stabilità chimica. Il prof. Luigi Di Bella, più di 30 anni fa ha individuato le basi biochimiche, molecolari e fisiologiche per la migliore somministrazione di questi principi attivi e per una risposta terapeutica ottimale e costante, senza rischio di tossicità.
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Punti chiave su RETINOIDI E CANCRO, tratti dal capitolo 9 “Il contrasto alla capacità mutagena della cellula tumorale”, del libro “La scelta antitumore” del dott. Di Bella, pag. 222-244.

Retinoidi: significato terapeutico e preventivo

Retinoidi significa “crescita ordinata finalizzata alla vita comune nell’organismo”.
“Per comprendere l’enorme valenza dei retinoidi nell’ambito dell’economia biologica, basta considerare che i retinoidi forniscono l’alto costo energetico sia della crescita che della crescita ordinata. Se la crescita della sostanza vivente comporta un altissimo dispendio energetico, l’ordine fisiologico della crescita comporta un pari e ugualmente elevato fabbisogno energetico. I retinoidi sono i più potenti attivatori non ormonali unicamente della crescita ordinata, funzionale e finalizzata all’equilibrio biologico ottimale.“ dott. Di Bella “La scelta antitumore”, pag.232

I retinoidi allo stesso tempo inibiscono la crescita neoplastica, avviando la cellula tumorale all’apoptosi. Hanno un’attività differenziale: agiscono in modo diverso e opposto sulle cellule sane e sulle cellule tumorali. Questa caratteristica è comune con la melatonina, anch’essa una molecola ad attività differenziale sulle cellule sane e malate.
I retinoidi sono assorbiti a livello intestinale e attraverso le vie linfatiche e circolatorie si concentrano rapidamente nel fegato, dove sono depositati ed elaborati, e da cui sono mobilizzati a seconda del fabbisogno. Nel fegato, a partire dal betacarotene viene sintetizzata la vitamina A per azione dell’enzima carotenasi. Il betacarotene, oltre ad essere il precursore della vitamina A, è una molecola che concorre al mantenimento strutturale della membrana cellulare, è quindi fondamentale per l’integrità della cellula, di tutte le sue funzioni, per l’integrità di tessuti e organi.

Riassunto funzioni dei retinoidi
Difendono dall’aggressione neoplastica mediante:
• Il miglioramento del trofismo e funzionalità di cellule, tessuti e organi
• Proteggono e stabilizzano le membrane cellulari: betacarotene e vitamina E mantengono l’integrità strutturale delle membrane cellulari. Le membrane difendono l’integrità della cellula e la sua funzionalità, regolano la sua comunicazione con l’esterno, mantengono i corretti potenziali di membrana, che regolano lo scambio molecolare/la comunicazione. Attraverso le membrane si emettono e ricevono impulsi, si controlla l’entrate e le uscite per e dalla cellula. Una membrana efficiente consente il corretto funzionamento e difesa della cellula, quindi l’integrità di tessuti e organi
• Potenziano e attivano l’immunità naturale
• Hanno proprietà:
1. differenzianti attraverso l’inibizione della mutabilità della cellula neoplastica. Attraverso un’azione pro-differenziante, mantengono differenziate le cellule sane, favoriscono la riconversione alla normalità delle cellule malate (attività differenziale come la melatonina)
2. citostatiche, bloccano la proliferazione cellulare, limitano la proliferazione neoplastica mediante le loro proprietà apoptotiche, sono antiproliferativi
3. preventive e terapeutiche azzerando la pericolosità dei radicali liberi, sono antiossidanti. Si inseriscono nelle membrane cellulari stabilizzandole e preservandole dallo stress ossidativo e danni causati dalle molecole altamente reattive (radicali liberi).
4. antiangiogeniche: i retinoidi inibiscono l’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguinei) nei tessuti tumorali
5. antimestatatiche: favoriscono l’adesività intercellulare e inibiscono il passaggio delle cellule attraverso le barriere naturali di contenimento dell’invasività neoplastica come la matrice extracellulare, di cui impediscono la lisi e il superamento
Il prof. Luigi Di Bella grazie sicuramente alla sua grande mente scientifica ed enorme preparazione in biochimica, fisiologia, biologia e farmaceutica ha formulato questo preparato sulla base delle conoscenze che si avevano già a quel tempo. Sicuramente ha precorso i tempi. Ma è solo questo? Secondo me c’è altro. Senza nulla togliere ad una mente scientifica che aveva la preparazione e le doti di vedere la dove altri sicuramente non vedevano (ma anche non guardavano), avevamo e abbiamo una ricerca non finalizzata al sapere e alla cura, ma al profitto, a generare e mantenere stati di non salute e a generare malattia. Non si spiega come ancora oggi, visto la mole di conoscenza che abbiamo rispetto agli anni '60/'70, certe scoperte e preparati non siano usati non solo per trattare ma anche per prevenire. Non si spiega perché la ricerca scientifica non abbia fatto proprie certe intuizioni, scoperte e formulazioni che dovrebbero essere già state metabolizzate sia dalla ricerca stessa ma anche dalla pratica medica.

Studiando la storia della ricerca scientifica per le molecole che hanno un ruolo nella malattia neoplastica è chiaro come il percorso della ricerca nel tempo per lo più diverga dal fine della conoscenza, della prevenzione e della cura. La malattia è il business, e la morte è il fine ultimo.
I retinoidi in pillole ….
I retinoidi significano crescita regolare e ordinata. Senza retinoidi non c’è crescita ordinata. Sono molecole labili, ma che possono essere stabilizzate in soluzione con antiossidanti (vitamina E), per sfruttarne al massimo le proprietà preventive e terapeutiche. Nelle opportune dosi e preparati non sono tossici. Hanno una potente azione antitumorale: sono molecole citostatiche, differenzianti, anti proliferative, antiangiogeniche, antimetastatiche. Stabilizzano le membrane cellulari, favorendo le normali funzioni cellulari e il trofismo di organi e tessuti. La soluzione di retinoidi solubilizzati in vitamina E del Metodo Di Bella fornisce una costante ed adeguata biodisponibilità di betacarotene e crea una riserva non solo di betacarotene, ma anche dei suoi metaboliti, axeroftolo e acido retinoico, sempre disponibili per sopperire ad ogni incremento del fabbisogno fisiologico per malattie oncologiche, infettive e degenerative.
FB considera SPAM i miei post sui punti chiave su retinoidi e cancro. Dopo il primo post, con la pubblicazione del secondo, mi ha iniziato a dare errore, non potevo disattivare i commenti e premi. Entrambi i post sono poi stati eliminati. Dopo poco è comparsa la schermata in foto. Facciamo lo sforzo di credere che sia solo un disguido tecnico momentaneo che si risolverà al più presto.
Più tardi riproverò, togliendo il link al blog. Vediamo che succede.
"Oggi è stata pubblicata su www.pubmed.gov lo studio clinico sull'applicazione del Metodo Di Bella negli osteosarcomi. Il dato più interessante è senz'altro la sopravvivenza a 5 anni degli osteosarcomi metastatici: trattati con i protocolli oncologici del 30,5% e dell'80% col Metodo Di Bella.

Nella pubblicazione ho riportato i meccanismi biomolecolari che rendono particolarmente elevata l'incidenza degli osteosarcomi nell'età scolare e nell'adolescenza. Questi meccanismi spiegano l' aggressività con metastasi prevalentemente polmonari, e le mediane di sopravvivenza particolarmente limitate nell'osteosarcoma metastatico, quasi sistematicamente ad esito infausto.
La coincidenza del livello minimo di melatonina nelle fasce di età colpite, in coincidenza col picco massimo di dell'ormone della crescita (GH), particolarmente concentrato nelle stesse zone di accrescimento osseo in cui si sviluppa il tumore, spiega il meccanismo biomolecolare dell'insorgenza del sarcoma e la sua risposta positiva al Metodo Di Bella mediante gli elevati dosaggi di melatonina e della somatostatina inibitore biologico dell'ormone della crescita, il GH.
Diversi dei quindici casi metastatici pubblicati, guariti stabilmente da oltre cinque anni, hanno già superato i 10 anni in assenza di malattia. Malgrado la pubblicazione di questi dati sulle massime banche dati biomediche ufficiali, e di analoghi risultati positivi in molte altre varietà di neoplasie,si intensifica la disinformazione, la delegittimazione del Metodo Di Bella su Wikipedia, e su AIRC - Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.

I media mainstream, in perfetta coerenza con la retorica di mistificazione, falsificazione e disinformazione su cui si regge questo regime mascherato da democrazia, non perdono occasione per diffamare e censurare il MDB.

In considerazione del documentato progresso nella cura del cancro mediante il Metodo Di Bella, alla fine di novembre inizierò una serie di conferenze (Webinar) con l'ausilio di un'agenzia specializzata in congressi medici, per spiegare il razionale, composizione e meccanismo d'azione biomolecolare del MDB, col " Modulo fisso", contenente i principi attivi indicati nella cura di tutti i tipi di tumore, finalizzati a riportare a livello fisiologico le reazioni vitali deviate dal cancro.
Tratterò inoltre, in 26 tipi diversi tipi di tumore, le integrazioni al Modulo fisso mediante il cosiddetto" Modulo variabile", composto con molecole specifiche per ogni singola varietà neoplastica.
Spiegherò anche le proprietà antinfettive, immunomodulanti, antiradicali liberi del MDB.
Per svolgere tutto il programma sono previsti diversi webinar. Pubblicheremo il programma definitivo sul sito Metodo Di Bella e per newsletter

Ringrazio dell'attenzione
Distinti saluti

Giuseppe Di Bella"

Newsletter
https://us11.campaign-archive.com/?u=5deeb8776e365d27bdfa7fc42&id=92e988ebb3

Pubblicazione su PubMed
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36179729/

Pubblicazioni del dott. Di Bella
https://www.researchgate.net/profile/Giuseppe-Di-Bella-2
In più FB oggi mi annuncia che il post del 30 Giugno su FB con la pubblicazione dell'articolo del dott. DI Bella su sarcomi ossei e dei tessuti molli è SPAM e viola gli standard della community
Su FB, per poter pubblicare il post, ho dovuto togliere i links. Li ho messi nei commenti. Altrimenti è spam
Vitamina A e cancro: induzione di tumori delle vie respiratorie ed effetto inibitorio sistemico della vitamina A

Il presente articolo riporta i risultati del trattamento di criceti da laboratorio con un agente cancerogeno, il benzoapirene. Gli animali sono stati divisi in due gruppi. Uno ha ricevuto solo il cancerogeno, il secondo gruppo, alla fine del trattamento è stato alimentato con cibo contenente Vitamina A. I risultati dimostrano l’effetto inibitorio della vitamina A sui tumori delle vie respiratorie. La vitamina A è stata somministrata con una via di somministrazione e con tempistiche diverse rispetto a quelle utilizzate per somministrare l'agente cancerogeno e questo dimostra la natura sistemica dell'effetto inibitorio della vit A. Nella discussione gli autori citano altri lavori precedenti sull’effetto inibitorio della vitamina A su tumori ginecologici, esofago e stomaco, papillomi cutanei, tumori orali. Gli autori concludono affermando che i risultati del presente studio sono preliminari osservazioni sperimentali: sono necessarie molte più informazioni sulla dose e sui tempi necessari per la somministrazione di vitamina A e sulla sua possibile tossicità a lungo termine.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/10/25/ret001-saffiotti-et-al-1967/
RET001Saffiotti et al 1967.pdf
58.3 KB
File pdf della traduzione semplificata di RET001 Saffiotti et al. (1967) “Cancro sperimentale del polmone. Inibizione da parte della vitamina A dell’induzione della metaplasia squamosa tracheobronchiale e dei tumori a cellule squamose. Experimental cancer of the lung. Inhibition by vitamin A of the induction of tracheobronchial squamous metaplasia and squamous cell tumors.” Cancer 20(5): 857-864 .
Il gruppo continua a crescere ❤️. Abbiamo superato gli 800 iscritti su Facebook. Grazie 🙏 .

Potete conoscere l'oncologo ignorante e le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo gruppo qui:
https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/motivazioni/

Sempre allo stesso link sopra trovate le strategie di traduzione. Gli articoli possono essere tradotti totalmente o parzialmente con traduzioni fedeli o meno fedeli a seconda della difficoltà dell'articolo. Avete letture brevi (riassunti) in alternativa alla lettura dell'intero articolo.

Ambizione ultima:
Sulla base di verità scientifiche che in tutto il mondo vengono prodotte, pretendere
# cure mediche oncologiche efficaci basate sull’evidenza scientifica
# una produzione e una disponibilità di farmaci a basso costo, efficaci, basati sull’evidenza scientifica e non sul profitto
# una ricerca scientifica motivata dalla sete di conoscenza e necessità di cure e non sul profitto, i cui risultati siano diffusi a tutti

Dove ci trovate: non solo facebook
Facebook il gruppo principale "Evidenze scientifiche del Metodo Di Bella"
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Facebook: gruppo di back up (che non aggiorno più, ma rimane come back up, visibile e accessibile)
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Metodo Di Bella e osteosarcoma: risultati di uno studio osservazionale retrospettivo su 15 pazienti.

Sopravvivenza a 1 anno
Pazienti senza metastasi (malattia regionale/locale)
MDB 100% - dati NCI/SEER: 94%
Pazienti con metastasi
MDB 90% - dati NCI/SEER: 67,3%

Sopravvivenza a 5 anni
Pazienti senza metastasi (malattia regionale/locale)
MDB 100% - dati NCI/SEER: 77,5%
Pazienti con metastasi
MDB 80% - dati NCI/SEER: 30,6%

Pensate a cosa potrebbe dimostrare il MDB su un campione più grande di pazienti. Pensate cosa potrebbe dimostrare il MDB su un campione più grande di pazienti non trattati con trattamenti pregressi (chemio/radio/chirurgia). Dimostrerebbe non solo il fallimento degli approcci imposti dal regime sanitario, dimostrerebbe che l'oncologia oggi non cura ma uccide.

Perché i malati di cancro non possono essere liberamente informati e non possono liberamente scegliersi la cura?
E perché quando autonomamente si sono informati, e autonomamente si sono scelti la cura, se la devono pagare a costi esorbitanti con farmaci il cui prezzo è artificiosamente mantenuto alle stelle?
Perché il prezzo dei farmaci usati nel MDB nei paesi non occidentali è più basso? E non artificiosamente mantenuto alto dai governi?

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/11/13/mdb005-di-bella-et-al-2022/
MDB005 Di Bella et al 2022.pdf
1.1 MB
File pdf della traduzione dell'articolo MDB005 "Uno studio osservazionale retrospettivo sui casi di osteosarcomi trattati con una multiterapia: il razionale e l'efficacia - A retrospective observational study on cases of osteosarcomas treated with a multitherapy: The rationale and effectiveness". Neuroendocrinology Letters, 43(3): 173-179.
MDB005 Figura 1 e figura 2: Confronto sopravvivenza dei pazienti a 1 e 5 anni, trattati con MDB e secondo i dati ufficiali del National Cancer Institute
Forwarded from METODO DI BELLA
Metodo Di Bella: cinquant’anni di esperienze cliniche nel webinar del 19 novembre: https://www.radioradio.it/2022/11/di-bella-webinar-metodo-conferenza

ISCRIZIONE AL WEBINAR di sabato 19/11/2022 dalle 9.00 alle 12.30:

I medici per iscriversi al Webinar, possono andare sul sito dell’organizzazione dell’evento:

1. http://www.motusanimi.it/iscrizione-online
2. Selezionare nel menu a tendina il titolo dell’evento
3. Inserire i propri dati
4. Cliccare su Registrami ed iscrivimi

Oltre ai medici, possono iscriversi come uditori a questo link https://forms.gle/9pSk19oLxAH9qwgv6 anche biologi, farmacologi, chimici, fisici, matematici, giornalisti e/o quanti sono interessati a conoscere il Metodo Di Bella.


www.metododibella.org (medico-scientifico) e www.dibellainsieme.org (divulgativo)
Newsletter Fondazione Di Bella: http://metododibella.org/it/Iscriviti-alla-Newsletter.html

Telegram MDB: https://tttttt.me/METODO_DI_BELLA

Facebook MDB: https://www.facebook.com/groups/metododibellaitalia
Con il prossimo articolo torniamo al nostro excursus storico su i retinoidi. Leggeremo l'articolo di Bollag W. del 1979 dal titolo "Retinoidi e Cancro - Retinoids and Cancer" pubblicato sulla rivista Cancer, Chemiotherapy and Pharmacology.

https://link.springer.com/article/10.1007/BF00254733

Successivamente torneremo ai dati clinici del Metodo Di Bella, leggendo l'articolo "Uno studio osservazionale retrospettivo su casi di tumori cerebrali anaplastici trattati con il Metodo Di Bella: razionale ed efficacia - A retrospective observational study on cases of anaplastic brain tumors treated with the Di Bella Method: A rationale and effectiveness" pubblicato dal dott. Di Bella e colleghi a novembre 2021 su Neuroendocrinology letters

https://www.researchgate.net/publication/360343682_A_retrospective_observational_study_on_cases_of_anaplastic_brain_tumors_treated_with_the_Di_Bella_Method_A_rationale_and_effectiveness
Retinoidi e cancro: una revisione delle conoscenze del tempo.
Articolo del 1979 di autore svizzero alle dipendenze della Roche. Erano i tempi che erano, certe cose potevano essere dette. Ma da un dipendente della Roche dobbiamo aspettarci che faccia ciò che il padrone ordina.

L’articolo fa un quadro riassuntivo di ciò che si stava studiando per capire il ruolo dei retinoidi nel cancro. Quindi riporta risultati su studi in vivo e vitro, su cellule, tessuti, tumori trapiantati e anche risultati su studi clinici su umani. E qui ovviamente si punta il dito sulla potenziale tossicità dei retinoidi e della possibilità di causare la ipervitaminosi. “Tutti questi sintomi hanno proibito l'uso di dosi più elevate, che possono essere necessarie per il successo del trattamento delle condizioni precancerose e in particolare dei carcinomi”. Da qui la necessità di trovare analoghi sintetici con le stesse proprietà ma con minore tossicità. Ai tempi la Roche aveva già partorito e testato oltre 1000 molecole sintetiche di retinoidi.
Dando a Cesare ciò che è di Cesare, questa revisione attesta le prime conoscenze sull’attività antitumorale dei retinoidi che veniva spiegata in termini di: inibizione della proliferazione cellulare tramite l’inibizione della sintesi del DNA, differenziazione di cellule tumorali, inibizione e inversione della trasformazione maligna. Le proprietà differenzianti dei retinoidi erano già prospettate negli anni settanta. I dati suggerivano che i retinoidi svolgessero un ruolo nella prevenzione e nell'inversione del processo di trasformazione e che il loro punto di azione potessero essere le membrane cellulari. Già si capiva anche il ruolo dei retinoidi sul potenziamento del sistema immunitario.

L’autore conclude: “Solo se sarà possibile trovare analoghi con una marcata dissociazione dell'effetto antitumorale e dei sintomi tossici, si otterrà un successo pratico nella chemioprevenzione clinica e nella chemioterapia del cancro.”

Non poteva non concludere così, vero? Quando le scienza lavora per il profitto….
Era il 1979.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/12/04/ret002-bollag-w-1979/