Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
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Gruppo di lettura e studio delle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella.
BLOG: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/
FB: https://www.facebook.com/groups/evidenzescientifichemetododibella
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Riassunto puntate precedenti (2/2)

Gli articoli di cui è stata fatta la traduzione non sono assolutamente esaustivi di tutto ciò che si trova nelle banche date mondiali di articoli scientifici che attestano il razionale medico-scientifico alla base dell’uso dei principi attivi prescritti nel Metodo Di Bella. E sono continuamente prodotti.
Un patrimonio immenso di Verità, troppo poco accessibile alla maggior parte delle persone.
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Tengo particolarmente a Twitter, che non amo, son sincera, ma sto imparando ad usare. E a cui devo dedicarmi maggiormente. Li siamo in pochi, e quindi li vorrei concentrare i miei sforzi. Ritengo sia un social molto importante in cui diffondere le nostre verità. E su Twitter stanno avvenendo importanti cambiamenti.
Chi è su Twitter, si faccia vedere.
Tutto è nato grazie all'oncologo ignorante, che potete conoscere qui:

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/motivazioni/
Forwarded from METODO DI BELLA
E' ora disponibile la registrazione del 1° webinar tenuto dal Dott. Giuseppe Di Bella il 19/11/2022 "Introduzione alla multiterapia biologica dei tumori". Quasi 4 ore di lezione magistrale sui seguenti argomenti:

- DIFFERENZE TRA RAZIONALE DEL METODO DI BELLA E QUELLO DELL’ONCOLOGIA TRADIZIONALE
- MODULO FISSO E MODULO VARIABILE
- MECCANISMO D’AZIONE BIOMOLECOLARE DEI SINGOLI COMPONENTI DELLA TERAPIA MDB E DELLA LORO INTERAZIONE SINERGICA
- CONFRONTO CON I TRATTAMENTI DELL’ONCOLOGIA TRADIZIONALE
- CENNO SINTETICO A 26 DIVERSE TIPOLOGIE DI NEOPLASIE CON RELATIVO E SPECIFICO TRATTAMENTO
- STADIAZIONE, DIAGNOSTICA EMATOCHIMICA E STRUMENTALE, RAFFRONTO TRA PROGNOSI ONCOLOGICA TRADIZIONALE E QUELLA CON IL METODO DI BELLA
- PROPRIETÀ IMMUNOMODULANTI, ANTI INFETTIVE E ANTIOSSIDANTI DEI COMPONENTI DEL METODO DI BELLA

Il link è qui (inizia dal 37° minuto): https://www.youtube.com/watch?v=5_wFTObuqOU

Siti ufficiali MDB: www.metododibella.org (medico-scientifico) e www.dibellainsieme.org (divulgativo)
Newsletter della Fondazione Di Bella: http://metododibella.org/it/Iscriviti-alla-Newsletter.html

Canali Telegram MDB: https://tttttt.me/METODO_DI_BELLA (italiano), https://tttttt.me/DI_BELLA_METHOD (english)

Gruppo Facebook MDB: https://www.facebook.com/groups/metododibellaitalia
Acido retinoico e tumori ossei

In questo articolo dei primi anni ottanta, sono presentati i risultati di un trattamento con acido retinoico di colture cellulari di osteosarcoma e condrosarcoma umani. Tutte le linee cellulari testate si sono dimostrate sensibili all’acido retinoico che ha determinato cambiamenti morfologici, riduzione del tasso di crescita, riduzione della densità di saturazione, riduzione della capacità di formare colonie in terreno semisolido. Questi risultati dimostrano che l’acido retinoico può sopprimere in queste cellule tumorali mesenchimali l'espressione delle proprietà morfologiche e di crescita associate alle cellule tumorali. Gli effetti di inibizione della crescita dell'acido retinoico sono stati osservati a concentrazioni che possono essere raggiunte farmacologicamente nei pazienti oncologici, quindi questi risultati suggeriscono che condrosarcomi e osteosarcomi possono rispondere al trattamento con retinoidi nell'uomo. Inoltre è stata dimostrata anche un’azione differenziale dei retinoidi in cellule tumorali e cellule normali.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/02/24/ret007-thein-e-lotan-1982/
RET007 Thein e Lotan 1982.pdf
70.9 KB
File pdf della traduzione parziale di RET007 Thein e Lotan (1982) “Sensibilità di cellule dell’osteosarcoma e condrosarcoma umano in coltura all’acido retinoico – Sensitivity of Cultured Human Osteosarcoma and Chondrosarcoma Cells to Retinoic Acid”. Cancer Research 42: 4771-4775
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un interessante e recente articolo su i recettori della somatostatina nei tumori non neuroendocrini. Sperando di fare un favore all’oncologo ignorante, interrompo l’excursus storico su i retinoidi, per tradurre e presentare questo articolo. Il lavoro pubblicato a Luglio 2022 sulla rivista Pharmaceutics, da autori americani, ha lo scopo di presentare una revisione sistematica di dati pubblicati sulla presenza di recettori della somatostatina in tumori non neuroendocrini gastroenteropancreatici (non-GEPNET). Il titolo è: “Ampia valutazione dei recettori della somatostatina in varie neoplasie: una revisione sistematica - Comprehensive Assessment of Somatostatin Receptors in Various Neoplasms: A Systematic Review”.

“Attualmente, i dati sui recettori della somatostatina e sulla loro espressione in vari tumori non neuroendocrini gastroenteropancreatici sono limitati. In questa recensione, abbiamo raccolto ciò che è noto sull'espressione differenziale dei recettori della somatostatina in questi tumori” (Priyadarshini et al. (2022) – Introduzione).

Ricordo comunque che l’uso della somatostatina nel MDB non è legato tanto alla presenza dei recettori della somatostatina nelle varie neoplasie ma è utilizzato in quanto antidoto naturale di uno dei più importanti promotori della crescita tumorale ovvero il GH, o ormone della crescita, che insieme alla prolattina non solo promuovono la crescita tumorale ma regolano a cascata la produzione di altri ormoni e fattori di crescita che spingono anch’essi il tumore a crescere e a diffondersi. In merito a questo, consiglio la lettura dell’articolo del dott. Di Bella e colleghi sul GH/GHR e il suo ruolo nella patologia neoplastica e di conseguenza del ruolo oncosoppressore del suo inibitore naturale, ovvero la somatostatina e suoi analoghi sintetici.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2021/03/02/gh007-di-bella-et-al-2018/

La presunta assenza, tra l’altro tutt’altro che dimostrata, dei recettori della somatostatina in tumori non neuroendocrini è uno dei cavalli di battaglia dei detrattori del Metodo Di Bella, e una delle scuse con la quale somatostatina e analoghi non vengono prescritti nei protocolli oncologici di regime. E’ il motivo per il quale, l’oncologo ignorante dette del truffatore a chi prescrive somatostatina e analoghi come terapia antitumorale anche per tumori non neuroendocrini. Ma non solo questa presunta assenza non ha evidenze scientifiche, in più abbiamo da sempre le conoscenze del ruolo del GH nella crescita neoplastica da cui il razionale medico-scientifico per l’uso della somatostatina in tutte le terapie oncologiche.

L’articolo in traduzione è il seguente:
Priyadarshini et al. (2022) “Ampia valutazione dei recettori della somatostatina in varie neoplasie: una revisione sistematica - Comprehensive Assessment of Somatostatin Receptors in Various Neoplasms: A Systematic Review”. Pharmaceutics. 14(7):1394. https://doi.org/10.3390/pharmaceutics14071394

https://www.mdpi.com/1999-4923/14/7/1394
Esistono evidenze scientifiche della mancanza dei recettori della somatostatina nei tumori non GEPNET?
NO

Esistono evidenze scientifiche della presenza dei recettori della somatostatina nei tumori?
SI

I recettori devono essere presenti per forza sulle cellule tumorali per essere sfruttati economicamente? SI

I recettori devono essere presenti per forza sulle cellule tumorali per essere sfruttati terapeuticamente? NO

Come si legge nella seconda frase dell’introduzione di questo articolo i recettori sono stati scoperti e studiati “a causa del loro ruolo inibitorio sulla secrezione dell'ormone della crescita da parte delle cellule ipofisarie”. Questa è la motivazione scientifica e medica per l’uso della somatostatina nei trattamenti antitumorali, essendo la somatostatina l’inibitore naturale dell’ormone della crescita, che stimola la crescita tumorale.

Ma creare costosissimi farmaci (creati dopo costosissima ricerca, brevettati, sperimentati, immessi in commercio e venduti), che hanno come target i recettori, rende di più. Chissà se rende anche in “efficacia terapeutica”. Di sicuro hanno tanta “efficacia economica”. Ma si sa, l’economia gira con noi. E con i nostri tumori.

Ecco la traduzione sul blog di “Valutazione completa dei recettori della somatostatina in varie neoplasie: una revisione sistematica” pubblicato da Priyadarshini et al. nel 2022 sulla rivista Pharmaceutics.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/03/14/sstr002-priyadarshini-et-al-2022/
SSTr002 Priyadarshini et al 2022.pdf
138.9 KB
File pdf della traduzione di SSTr002 Priyadarshini et al. (2022) “Valutazione completa dei recettori della somatostatina in varie neoplasie: una revisione sistematica – Comprehensive Assessment of Somatostatin Receptors in Various Neoplasms: A Systematic Review.” Pharmaceutics, 14(7), 1394
Welsch e colleghi, autori americani del National Institutes of Health (NIH), hanno trattato topi da laboratorio con i retinoidi e con un inibitore della prolattina, la bromocriptina, dopo avergli indotto un cancro mammario con l’uso del cancerogeno N-metil-N-nitrosourea (MNU).

Che cosa avranno mai evidenziato questi autori? Lo scopriremo con la prossima traduzione.

“Effetto sinergico della soppressione cronica della prolattina e del trattamento con retinoidi nella profilassi della tumorigenesi mammaria indotta da N-metil-N-nitrosourea nei topi da laboratorio femmina Sprague Dawley - Synergistic Effect of Chronic Prolactin Suppression and Retinoid Treatment in the Prophylaxisof N-Methyl-N-nitrosourea induced Mammary Tumorigenesis in Female Sprague-DawleyRats.”. Pubblicato su Cancer Research nel 1980.

https://aacrjournals.org/cancerres/article/40/9/3095/485023/Synergistic-Effect-of-Chronic-Prolactin
Dagli studi su cancro sperimentale degli anni settanta erano già chiare due cose: l’effetto antitumorale della soppressione cronica della prolattina e l’effetto antitumorale della vitamina A e/o retinoidi sintetici.
Gli autori di questo articolo hanno deciso di verificare se retinoidi e antiprolattinici somministrati insieme fossero più efficaci dei due trattamenti somministrati separatamente. Hanno così evidenziato che sopprimendo la prolattina e contemporaneamente somministrando retinil acetato a cavie con carcinoma mammario indotto, ottenevano migliori risultati di quelli ottenuti se i due trattamenti terapeutici venivano somministrati separatamente. Con i due trattamenti insieme, il carcinoma mammario nelle cavie o non si sviluppava, o si sviluppava in un minor numero di individui.
Concludono auspicando che con lo sviluppo di analoghi sintetici di retinoidi a bassa tossicità, le terapie combinate endocrine e con retinoidi nella profilassi della carcinogenesi mammaria nell'uomo diventino una realtà. Era il 1980 e son passati oltre 40 anni, e la soppressione cronica della prolattina e la somministrazione di retinoidi con la dieta non sono terapie usate né singolarmente e né congiuntamente. Siamo nel 2023 e siamo sempre ad auspicarci che questi trattamenti vengano effettuati e venga anche sfruttato il loro sinergismo.

La traduzione dell'articolo di Welsch et al (1980) sul blog.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/03/26/ret008-welsch-et-al-1980/
RET008 Welsch et al 1980.pdf
82.4 KB
File pdf della traduzione di RET008 Welsch et al. (1980) “Effetto sinergico della soppressione cronica della prolattina e del trattamento con retinoidi nella profilassi della tumorigenesi mammaria indotta da N-metil-N-nitrosourea in cavie femmina Sprague Dawley – Synergistic Effect of Chronic Prolactin Suppression and Retinoid Treatment in the Prophylaxis of N-Methyl-N-nitrosourea induced Mammary Tumorigenesis in Female Sprague-DawleyRats.” Cancer Research 40(9): 3095-8.
“E proprio nei protocolli oncologici che prevedono alte dosi chemioterapiche per cause note e documentate: “potente induzione della mutabilità adattativa, con raffiche di mutazioni che consentono alle cellule tumorali di selezionare e trattenere una serie crescente di vantaggi, come l’aumento progressivo della velocità di crescita, mobilità, resistenza, tossicità. Oltre a stress ossidativo, picco di radicali liberi, delle metallo proteinasi, grave deficit immunitario”.
A sostegno di questa affermazione, il dott. Di Bella nell’intervista cita due articoli, che ho tradotto entrambi e la loro traduzione è disponibile sul blog.
Gli articoli sono:
1) Lucien I. (1996) “Progressione tumorale: mutazioni casuali o risposta di sopravvivenza integrata allo stress cellulare conservato da organismi unicellulari? – Tumour Progression: Random Mutations or an Integrated Survival Response to Cellular Stress Conserved from Unicellular Organisms?” Journal of Theoretical Biology 178(4):375-380.
La traduzione la trovate qui: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2021/12/18/mut001-lucien-i-1996/
2) Lambert et al. (2011) “Un’analogia tra l’evoluzione della resistenza ai farmaci nelle comunità batteriche e nei tessuti maligni – An analogy between the evolution of drug resistance in bacterial communities and malignant tissues”. Nature Reviews Cancer 11, 375–382.
La traduzione la trovate qui: https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2022/09/10/mut013-lambert-et-al-2011/

La sezione “Mutagenesi” del Blog penso che sia una delle sezioni più importanti da leggere. Perché capire come un tumore cambia e soprattutto cosa lo spinge a cambiare e mutare, implica anche capire da un lato come si genera, e soprattutto quali tipi di approcci terapeutici sono da impostare e quali da evitare.
https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/category/mutagenesi/

Le conoscenze dei meccanismi che generano la mutabilità di un tumore sono ormai consolidate. Certo, non sappiamo e capiamo tutto. Ma ciò che sappiamo dovrebbe bastare a bandire trattamenti medici tossici che fanno peggiorare.
Come mai vengono ancora proposte ed effettuate terapie che generano mutabilità e aumento di aggressività nei tumori, invece di terapie che mirano ad inibirle?
(NB: visto la vastità delle evidenze scientifiche per i vari argomenti, gli articoli per ora tradotti non sono assolutamente esaustivi dell’argomento trattato. Sono solo quelli che sono stati letti e tradotti fino ad oggi)

https://www.romait.it/dott-di-bella-sulla-condanna-dei-genitori-di-eleonora-per-aver-rifiutato-la-chemioterapia.html
Retinoidi e invasività delle cellule tumorali
“Inibizione da parte dell'acido retinoico della collagenolisi di tipo IV e invasione attraverso la membrana basale ricostituita da cellule metastatiche di adenocarcinoma mammario di ratto - Inhibition by Retinoic Acid of Type IV Collagenolysis and Invasion through Reconstituted Basement Membrane by Metastatic Rat Mammary Adenocarcinoma Cells.”
Il prossimo articolo che verrò tradotto è stato pubblicato nel 1989 sulla rivista Cancer Research da autori americani.

https://aacrjournals.org/cancerres/article/49/7/1698/494906/Inhibition-by-Retinoic-Acid-of-Type-IV
Retinoidi, metastasi e invasività tumorale

I risultati di questo studio hanno dimostrato che i retinoidi sono in grado di inibire nelle cellule tumorali la loro capacità di invadere i tessuti e di passare attraverso la membrana basale. Infatti lo studio evidenzia la capacità dell'acido retinoico e di altri retinoidi sintetici di inibire l'attività collagenolitica di tipo IV delle cellule di adenocarcinoma mammario metastatico.
Interessanti anche altre due risultati di questo studio:
1) i livelli di inibizione dell'invasione sembravano essere superiori a quelli dell'inibizione dell’attività enzimatica degli enzimi deputati a distruggere il collagene (collagenasi). Quindi l'inibizione dell'invasione dipende anche da altri effetti dell'acido retinoico su altre attività cellulari come ad esempio la motilità cellulare.
2) l'inibizione della produzione di collagenasi si è verificata indipendentemente dalla modulazione della crescita, che si è verificata, ma a concentrazioni maggiori di acido retinoico. La soppressione della collagenasi da parte dell'acido tutto-trans retinoico a basse concentrazioni, può essere una conseguenza della soppressione del fenotipo trasformato (proprietà differenziante dell’acido retinoico). Diversi studi correlano la trasformazione tumorale e la produzione di collagenasi di tipo IV.

L’articolo è abbastanza tecnico, anche il riassunto degli autori. Come letture brevi, oltre al riassunto degli autori in neretto che traduco sempre alla lettera, c’è la sezione “Punti di interesse”, dove ho cercato di semplificare.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/04/15/ret009-nakajima-et-al-1989/
RET009 Nakajima et al 1989.pdf
87.9 KB
File pdf della traduzione parziale di RET009 Nakajima et al. (1989) Inibizione da parte dell'acido retinoico della collagenolisi di tipo IV e dell’invasione attraverso una membrana basale ricostituita di cellule metastatiche di adenocarcinoma mammario di ratto - Inhibition by Retinoic Acid of Type IV Collagenolysis and Invasion through Reconstituted Basement Membrane by Metastatic Rat Mammary Adenocarcinoma Cells.” Cancer Research 49 (7): 1698–1706.
Durante l’appuntamento mensile con le dirette di ”Medicina e ricerca” insieme al dottor Gianluca Ghisolfi, medico chirurgo, ricercatore in nutrizione sperimentale e clinica, esperto in medicina tradizionale cinese e prescrittore del Metodo Di Bella, intervistato da Chiara Delogu, parleremo delle molecole naturali di cui il Metodo Di Bella fa largo impiego: LISOZIMA, LATTOFERRINA, ALFA LATTOALBUMINA, BETA GLUCANI e BUTIRRATO DI SODIO.
Le proprietà antivirali antibatteriche ed antiprotozoarie, unite all’assenza di tossicità, fanno di queste molecole uno strumento ideale per potenziare il sistema immunitario, prevenire e curare malattie infettive, regolare il microbiota intestinale.

https://www.telecolor.net/2023/04/le-molecole-naturali-nel-metodo-di-bella-con-il-dottor-ghisolfi/
"Il gregge in camice bianco non conosce i retroscena della sperimentazione organizzata dallo stesso Sistema che paga loro lo stipendio. Un Sistema che per considerare efficace il Metodo pretendeva che, in soli due mesi, pazienti in condizioni terminali (con la lapide già scolpita), con un'aspettativa di vita tra 11 giorni e 3 mesi, che non rispondevano più alla chemio, avessero una regressione del tumore di oltre il 50% . Avete capito? Non lo pretendono dalla chemioterapia, ma per il Metodo Di Bella era assolutamente d'obbligo".

https://onebooks.it/metodo-di-bella-la-scelta-antitumore-contro-la-dittatura-terapeutica/
Nuovo appuntamento con il Metodo Di Bella con una puntata straordinaria di “Medicina e Ricerca: nuove frontiere” a cura di Chiara Delogu.
In questa puntata il dottor Giuseppe Di Bella presenta i successi del MDB ottenuti anche da alcuni colleghi. Da oltre 30 anni diversi medici utilizzano con successo la multiterapia, nonostante le ostilità molto spesso senza la collaborazione di colleghi, medici di base e oncologi.
Torna a parlare a telecolor il dottor Michele Tondo, che presenta tre casi di remissione di tumori cerebrali sottolineando che i fattori più importanti da tenere monitorati sono la sopravvivenza, la qualità di vita e la dimensione del tumore.
Come sottolineano gli studi pubblicati il MDB interviene su tutte le reazioni vitali deviate nel cancro. Non mancate, sabato sera alle 21 su Telecolor (canale lcn 17) e in streaming su telecolor.net e sulla pagina facebook.
"Le nuove frontiere della vitaminologia" (Webinar con il Dott. Di Bella)

Il 10 giugno è in programma lo svolgimento di un Webinar (programma e sintesi della relazione in allegato) che ha per oggetto le emergenti evidenze scientifiche sulla vitaminologia e i relativi e innovativi criteri d'impiego. Il ruolo della vitaminologia passa, pertanto, da biologico e vitale, a terapeutico, razionale essenziale, volto a consentire e mantenere l'equilibrio biochimico organico, mantenendo costante, nel tempo, il rapporto tra materia organica vivente e suo contenuto energetico. La letteratura ha recentemente finalmente accertato e confermato il ruolo vitale delle vitamine nella modulazione/regolazione epigenetica, con dirette e fondamentali proprietà di controllo e regolazione delle funzioni vitali. E' stato evidenziato un ruolo fondamentale nell'immunità da parte dei retinoidi, al punto da formulare una nuova classificazione dell'intero sistema immunitario secondo la "teoria dell'acido retinoico endogeno" e "sindrome da deplezione dell'acido retinoico". Sta emergendo in tutta la sua evidenza la portata rilevante, e determinante, del ruolo dei retinoidi nell'immunità e nella prevenzione e terapia del cancro, a conferma della razionalità del loro impiego sistematico e continuativo nella prevenzione e terapia sia antinfettiva che antitumorale.
A distanza di oltre quarant'anni non potrebbe esserci conferma più ampia e completa del razionale e della concezione terapeutica di mio padre.

A breve invieremo le modalità di iscrizione al Webinar, che non comporta alcuna spesa (ai partecipanti verranno riconosciuti Crediti ECM).

Giuseppe Di Bella

http://metododibella.org/it/notizie/2023-05-03/Le-nuove-frontiere-della-vitaminologia-Webinar-con-il-Dott.-Di-Bella.html
Forwarded from METODO DI BELLA
"E' una realtà estremamente pericolosa che si sta prospettando: se la gente non ne prende atto e non comincia a reagire, si troverà in un abisso di disperazione perché non hanno ancora avuto la piena percezione delle finalità di questi circoli di potere che non sono sicuramente dei filantropi come si presentano loro... Nei vari passaggi dei governi cambiano i burattini ma il burattinaio è sempre lo stesso: Machiavelli è stato molto chiaro su questo punto. Per ottenere un miglioramento netto ed un progresso delle terapie e della diagnostica bisognerebbe cambiare sistema politico. L'attuale sistema politico è stato congegnato in maniera perfetta per ingannare la gente, perché chi ha il potere ha il potere dell'informazione. A livello mondiale nelle varie nazioni che questi sistemi controllano, loro puntano soprattutto alla magistratura e all'informazione. In questa maniera riescono ad organizzare una dittatura perfetta, per cui la gente ha conoscenza di quello che vogliono loro, il resto viene nascosto".
Qui la registrazione integrale del webinar di lunedì scorso 17 aprile tenuto dal Dott. Giuseppe Di Bella e moderato da Enrica Perucchietti su Kosmo TV:
https://www.youtube.com/watch?v=2iajb6Ve_1A

Siti ufficiali MDB: www.metododibella.org (medico-scientifico) e www.dibellainsieme.org (divulgativo)
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