Metodo Di Bella: evidenze scientifiche
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Gruppo di lettura e studio delle evidenze scientifiche del Metodo Di Bella.
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Chi era Irwin Stone (2/2)
Il tributo del dott. Rimland

"Irwin Stone, un vero grande pioniere nel campo della ricerca sulla vitamina C, morì il 4 maggio 1984, all'età di 77 anni. Irwin era a Los Angeles per ricevere un premio dall'Accademia di Psichiatria Ortomolecolare e dalla Società di Medicina Ortomolecolare. Avrebbe anche ricevuto un premio a sorpresa dal Linus Pauling Institute of Science and Medicine. La morte è stata accidentale, causata dal soffocamento dovuto al cibo rigurgitato. A seguito di un incidente automobilistico quasi fatale nel 1960, in cui furono riportate gravi lesioni alla gola, Irwin soffrì di un esofago ristretto, che rendeva il soffocamento con il cibo un pericolo sempre presente.
Irwin Stone iniziò il suo studio sulla vitamina C, che chiamò ascorbato, nel 1932, come chimico per la Wallerstein Company di New York. Era interessato alle proprietà antiossidanti dell'acido ascorbico, allora scoperto di recente, come mezzo per proteggere il cibo dal deterioramento. Continuò i suoi studi sulla vitamina C per i successivi 50 anni, dando così un immenso contributo al benessere dell'umanità.
Stone fece domanda per tre brevetti per l'uso industriale della vitamina C, nel 1935, i primi della storia. Albert Szent-Györgyi ricevette il Premio Nobel per la medicina per il suo lavoro sulla vitamina C solo due anni dopo, nel 1937. Stone ricevette un totale di 26 brevetti, per il suo lavoro sulla vitamina C e in altri campi.
Negli anni ’50 divenne chiaro a Stone che gli esseri umani avrebbero tratto beneficio dall’ingestione di quantità di ascorbati molto maggiori di quelle considerate adeguate dagli istituti medici e nutrizionali. Dopo essersi ritirato dal lavoro retribuito e essersi trasferito a San Jose nel 1971, dedicò il resto della sua vita a studiare e pubblicizzare la necessità di un consumo giornaliero di più grammi di vitamina C da parte degli esseri umani. Il suo libro del 1972 "The Healing Factor" (Il fattore curativo) è considerato un classico.
Nell'aprile 1966 Irwin Stone incontrò Linus Pauling, che lo trovò straordinariamente ben informato e convincente. Pauling attribuisce a questo incontro con Stone il punto di partenza del suo interesse per la vitamina C.
Irwin Stone ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la sua vita, tra cui due dottorati onorari. È stato autore di oltre 120 articoli scientifici di cui almeno 50 sulla vitamina C.
I sopravvissuti di Irwin includono la sua amata moglie da oltre 50 anni, Barbara, e suo figlio Steven, un avvocato specializzato in brevetti. La sua memoria sarà onorata e custodita da tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo."
Bernard Rimland, Ph.D.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2023/12/12/bernard-rimland-1984-in-memoriam-irwin-stone-1907-1984/
ASC000 Cott 1984.pdf
55.1 KB
File pdf della traduzione di Cott (1984) "Dr Irvin Stone: Un tributo - Dr. Irvin Stone: A Tribute"
ASC000 Rimland 1984.pdf
31.1 KB
File pdf della traduzione di Rimland (1984) "In Memoriam: Irwin Stone 1907 - 1984". Journal of Orthomolecular Psychiatry 13(4): 285.
Il primo articolo di Stone che leggeremo è il suo ultimo scritto quello del 1984 che avrebbe dovuto presentare al Simposio. Il titolo è "Cinquant'anni di ricerca sull'ascorbato e la genetica dello scorbuto: da una birra dal sapore migliore all'Homo Sapiens Ascorbicus", pubblicato sul Journal of Orthomolecular Psychiatry.

https://isom.ca/article/fifty-years-of-research-on-ascorbate-and-the-genetics-of-scurvy-from-a-better-flavored-beer-to-homo-sapiens-ascorbicus/
Invece il prossimo lavoro sulla ricerca su i retinoidi degli anni Novanta valuta gli effetti inibitori di retinoidi e vitamina D sulla proliferazione di linee cellulari umane di adenocarcinoma del pancreas. L'articolo dal titolo "Effetti inibitori della crescita degli analoghi della vitamina D e dei retinoidi sulle cellule tumorali del pancreas umano" è stato pubblicato da autori tedeschi nel 1996 sulla rivista British Journal of Cancer.

https://www.nature.com/articles/bjc1996256
Le sinergie
Eppure è semplice dimostrarle. Come han fatto questi autori tedeschi nel 1996, per vitamina D, retinoidi e cellule di carcinoma al pancreas.
I retinoidi da soli inibiscono la crescita tumorale. La Vitamina D da sola inibisce la crescita tumorale. Vitamina D e retinoidi insieme inibiscono di più. Eppure è ovvio. E come scoprire l'acqua calda.
Oppure la si può vedere anche alla rovescia.
E' pazzesco pensare che la ricerca $cientifica e la pratica oncologica si siano fossilizzate da anni sulla ricerca della molecola perduta per curare il male del secolo (o dei secoli) e sulla pratica o somministrazione di monoterapie che si susseguono nel tempo. E' come se la vita dovesse essere regolata da una sola molecola. O da più molecole il cui effetto si sussegue nel tempo.
Come si possa pensare che con una molecola, un farmaco, una monoterapia si possa curare una malattia multifattoriale come un tumore va al di la della mia comprensione. E' palesemente ovvio che sono necessarie una moltitudine di principi attivi che vadano ad agire simultaneamente e sinergisticamente su una moltitudine di processi cellulari che nel loro insieme regolano la crescita, la sopravvivenza o la morte di una cellula.
Ma non c'è razionalità scientifica nella loro scelta. C'è obbedienza a protocolli di ordine superiore (e non solo medici) e profitto.
Bastava, e basterebbe tutt'oggi, applicare risultati di ricerche semplici come queste.
Ma invece ci tocca sorbirci ancora e ancora la tiritela della mancanza delle evidenze dell'efficacia della somministrazione simultanea di determinate molecole antitumorali.

La traduzione semplificata dell'articolo dal titolo "Effetti inibitori della crescita degli analoghi della vitamina D e dei retinoidi sulle cellule tumorali del pancreas umano" pubblicato da autori tedeschi nel 1996 sul British Journal of Cancer è disponibile sul blog.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/01/04/ret014-zugmaier-et-al-1996/
RET014 Zugmaier et al 1996.pdf
91.5 KB
File pdf della traduzione semplificata di RET014 Zugmaier et al. (1996) "Effetti inibitori degli analoghi della vitamina D e dei retinoidi sulla crescita di cellule tumorali del pancreas umano - Growth inhibitory effects of vitamin D analogues and retinoids on human pancreatic cancer cells". British Journal of Cancer 73: 1341-1346
Irwin Stone riassume 50 anni di ricerca sull'ascorbato partita da interessi commerciali su come migliorare la stabilità del sapore della birra conservata e approdata a definire una malattia genetica enzimatica, l'ipoascorbemia. Ripercorre la sua storia personale, le sue intuizioni sull'ascorbato, sull'ipoascorbemia e sindrome da scorbuto subclinico e sulla necessità dell'assunzione di magadosi (grammi non milligrammi) di ascorbato giornaliere. Intuizioni che l'establishment medico-nutrizionista non hai mai preso in considerazione rendendosi complice di un vero e proprio massacro, di cui Stone stesso ne era inorridito.

Devono far riflettere le considerazioni di Stone su chi detiene i cordoni della borsa per la ricerca e su chi ottiene finanziamenti pressoché illimitati (e chi no), sottolineando cosi il legame tra industria alimentare (in mano a chi?), l'industria medica e nutrizionale delle malattie e l'industria scientifica.

"Questo minuscolo quotidiano valore di RDA viene pubblicato, con una nuova edizione pubblicata ogni cinque anni, dalla Accademia Nazionale delle Scienze di Washington. D.C. nella pubblicazione dal titolo “Linee guida dietetiche raccomandate”, che ha uno status semi-ufficiale ed è la bibbia per i nutrizionisti e la Food and Drug Administration."

Chi, e perché, è dietro a queste "bibbie" dove si definisce cosa e quanto si debba assumere per mantenersi "in salute"?

La traduzione totale e fedele di ASC001 Stone (1984) “Cinquant’anni di ricerca sull’ascorbato e la genetica dello scorbuto: da una birra dal sapore migliore all’Homo Sapiens Ascorbicus – Fifty Years of Research on Ascorbate and the Genetics of Scurvy: From a Better Flavored Beer To Homo Sapiens Ascorbicus”, pubblicato sul Journal of Orthomolecular Psychiatry è disponibile sul blog.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/01/06/asc001-stone-1984/
ASC001 Stone 1984.pdf
97.1 KB
File pdf della traduzione di ASC001 Stone (1984) "Cinquant'anni di ricerca sull'ascorbato e la genetica dello scorbuto: da una birra dal sapore migliore all'Homo Sapiens Ascorbicus - Fifty Years of Research on Ascorbate and the Genetics of Scurvy: From a Better Flavored Beer To Homo Sapiens Ascorbicus." Journal of Orthomolecular Psychiatry 13(4): 280-284.
Se siete curiosi di sapere quanto le "istituzioni della salute" (o le industrie delle malattie, chiamatele come vi torna meglio) consigliano oggi di assumere di vitamina C, a 40 anni dalla morte di Irwin Stone, rimarrete delusi.
Il National Institute of Health americana consiglia 75 mg per donne adulte, 90 mg per uomini adulti. Le dosi sono aumentate in caso di gravidanza e allattamento.

https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminC-Consumer/
Da un articolo dal titolo "Discrepanze nelle raccomandazioni globali sulla vitamina C: una revisione dei criteri RDA e delle inerenti prospettive sanitarie" pubblicato nel 2020 sulla rivista Critical Reviews in Food Science and Nutrition ho estratto questa tabella. Le dosi giornaliere raccomandate (RDA) vanno da i 40 mg di vitamina C al giorno dell'India e del Regno Unito, senza distinzione tra uomini e donne, ai 110 mg per uomini e donne consigliati dalla Francia. L'Europa, Germania, Austria e Svizzera consigliano una RDA di 110 mg per gli uomini e 95 mg per le donne. L'Italia invece consiglia 105 mg per gli uomini e 85 mg per le donne.
Sarà banale, ma 110 milligrammi corrispondono a 0,11 grammi di acido ascorbico al giorno.

Perché se la RDA è espressa in grammi, è più evidente la volontà delle istituzioni della malattia di non mantenerci in salute.

A 40 anni dalla morte di Irwin Stone, niente è cambiato. Ci consigliano microdosi di vitamina C, giusto giusto per non arrivare allo scorbuto franco e di mantenerci in scorbuto subclinico.

In questo periodo la mia dose giornaliera oscilla tra i 10 e i 15 grammi di acido ascorbico al giorno. Ovvero assumo tra i 10.000 e i 15.000 milligrammi al giorno di ascorbato. Se dovessi assumerne 0,1 grammo al giorno non farei neanche la fatica di aprire lo sportello del frigo e girare il cucchiaino per far sciogliere la vitamina C. Ma neanche d'estate assumo quelle micro dosi.

Fate un favore a voi stessi. Appropriatevi di tutto il bene che ci ha lasciato Stone e iniziate a seguire i suoi insegnamenti.
Retinoidi e cancro al seno
Questo lavoro è uno studio in vitro che ha preso in esame sei linee cellulari di cancro al seno, sia ormono-dipendenti che non ormono-dipendenti, nelle quali è stato determinato l'espressione dei recettori dell'acido retinoico in presenza e assenza di acido retinoico. E' stato valutato l'effetto del trattamento con retinoidi. Inoltre tramite la creazione di vettori specifici, i geni per il recettori dei retinoidi alfa e beta sono stati introdotti nelle cellule non ormono-dipendenti ed è stato studiato come cambiava la risposta al trattamento con acido retinoico. I dati presentati in questo studio indicano che i retinoidi, attraverso l'attivazione del recettore RAR β promuovono l’apoptosi e l'inibizione della crescita nelle cellule del cancro al seno. La perdita dell'espressione del gene RAR β potrebbe essere un fattore coinvolto nella perdita di sensibilità all'acido retinoico e potrebbe contribuire alla trasformazione fenotipica delle cellule tumorali.

La traduzione parziale di RET015 Liu et al. (1996) "Il recettore dell'acido retinoico beta media l'effetto inibitorio della crescita dell'acido retinoico promuovendo l'apoptosi nelle cellule di cancro al seno umano" pubblicato nel 1996 sulla rivista Molecular and Cellular Biology è disponibile sul blog.

https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/02/05/ret015-liu-et-al-1996/
RET015 Liu et al 1996.pdf
98.6 KB
File pdf della traduzione parziale di RET015 Liu et al. (1996) “Il recettore dell’acido retinoico beta media l’effetto inibitorio della crescita dell’acido retinoico promuovendo l’apoptosi nelle cellule di cancro al seno umano – Retinoic acid receptor beta mediates the growth inhibitory effect of retinoic acid by promoting apoptosis in human breast cancer cells”. Molecular and Cellular Biology 16(3): 1138–1149.
Con il nostro excursus storico su i retinoidi siamo arrivati alla fine degli anni novanta, anni in cui sono esplose le ricerche su i recettori dei retinoidi. Passiamo agli anni 2000, e balziamo avanti di 23 anni andando a leggere e tradurre un articolo che stimola la mia curiosità in quanto gli autori sono andati a studiare il controllo operato dai retinoidi sulla forma delle cellule e sulla loro capacità di muoversi, contrarsi e quindi invadere altri tessuti attraverso la membrana basale. Hanno lavorato con linee cellulari di cancro al pancreas.

L'articolo dal titolo "Il recettore β dell'acido retinoico modula il meccanosensing e l'invasione nelle cellule tumorali del pancreas tramite la catena leggera della miosina 2" è stato pubblicato sulla rivista Oncogenesis nel 2023 da parte di un team di autori spagnoli, irlandesi e inglesi.

https://www.nature.com/articles/s41389-023-00467-1
Per quanto riguarda invece l'ascorbato, leggeremo un lavoro del dott. McCormick, un medico canadese tra i medici pionieri nell'uso dell'ascorbato in grammi e non in milligrammi (megadosi) per il trattamento di diverse patologie, dalle malattie cardiovascolari, alle infezioni batteriche e virali, ai calcoli renali e infine al cancro. Non riuscivo a decidermi se tradurre il lavoro del 1954 o quello del 1959, così li traduco entrambi visto che quello del 1959 segue come contenuti quello del 1954. I due articoli sono:

"Cancro: il fattore precondizionante nella patogenesi. Un nuovo approccio eziologico" pubblicato nel 1954 sulla rivista Archives of Pediatrics.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/13208373/

"Cancro: una malattia del collagene secondaria a una carenza nutrizionale?" pubblicato nel 1959 sulla rivista Archives of Pediatrics.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/13638066/
Vitamina C, stabilità dei tessuti connettivi e cancro

McCormick in questi due articoli degli anni cinquanta mette in relazione le funzioni conosciute della vitamina C con le considerazioni del tempo sul cancro e le osservazioni dei precedenti scrittori sullo scorbuto, ritenendo che l'instabilità e vulnerabilità dei tessuti connettivi, determinate dalle carenze di vitamina C, fossero una fattore precondizionante nella cancerogenesi. Questa nuova teoria della relazione eziologica della carenza di vitamina C nella cancerogenesi suggeriva la possibilità che tutti gli agenti cancerogeni fisici e chimici potessero agire anche indirettamente determinando o esagerando una carenza latente di vitamina C.

Non si aspettava che la sua ipotesi portasse ad una cura per il cancro nelle sue fasi avanzate o metastatiche. Ma riteneva incoraggianti le prospettive per la profilassi e il contenimento della malattia nelle sue fasi iniziali. Per questo suggeriva anche la necessità di effettuare studi biochimici sullo stato della vitamina C su tutti i soggetti di mezza età e di fornire indicazioni nutrizionali di conseguenza, nella speranza di effettuare almeno la profilassi del cancro.

"Dopo tutto, un grammo di prevenzione vale un chilo di cura”

Le traduzioni totali e fedeli dei due articoli di McCormick , entrambi pubblicati sulla rivista Archives of Pediatrics, sono disponibili sul blog.

McCormick (1954) "Cancro: il fattore precondizionante nella patogenesi. Un nuovo approccio eziologico"
https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/02/07/mccormick-1954/

ASC002 McCormick (1959) "Cancro: una malattia del collagene secondaria a una carenza nutrizionale?" https://www.metododibellaevidenzescientifiche.com/2024/02/07/asc002-mccormick-1959/
McCormick 1954.pdf
109.6 KB
File pdf della traduzione di McCormick (1954) “Cancro: il fattore precondizionante nella patogenesi. Un nuovo approccio eziologico – Cancer: the preconditioning factor in pathogenesis; a new etiologic approach”. Archives of Pediatrics 71(10):313-22.
ASC002 McCormick 1959.pdf
105.2 KB
File pdf della traduzione di ASC002 McCormick (1959) “Cancro: una malattia del collagene secondaria a una carenza nutrizionale? – Cancer: A Collagen Disease, Secondary to a Nutritional Deficiency?”. Archives of Pediatrics 76: 166-171.
"I progetti di ricerca finanziati dalla nostra fondazione stanno dando risultati di grande interesse evidenziando la razionalità e logica terapeutica del MDB con nuove acquisizioni scientifiche riportate nello studio allegato, progettato e finanziato della Fondazione Di Bella, e di prossima pubblicazione sulle banche dati biomediche: Piena conferma di recettori della somatostatina in tutti i tumori della mammella, compreso il più aggressivo,il triplo negativo, e pertanto della sua indicazione terapeutica.
Per la prima volta è stato accertato un ulteriore effetto antitumorale della somatostatina e dei due analoghi, Octreotide e Pasireotide, di cui l'ultimo si è rivelato decisamente più potente: L'effetto epigenetico con silenziamento del micro RNA oncogeni ed espressione dei micro RNA oncosoppressore. Il dato è totalmente innovativo e di interesse clinico."

http://metododibella.org/it/notizie/2024-02-18/Effetti-biologico-molecolari-della-somatostatina-e-dei-suoi-analoghi-sulle-cellule-di-carcinoma-mammario-triplo-negativo.html
"Il 13 febbraio nella trasmissione "Ore 14" su RAI2, il Prof Di Bella è stato inserito tra ciarlatani e imbonitori. Invito chi ritiene di contestare questa diffamazione e falsificazione della TV pubblica finanziata dal contribuente, di inviare un'email alla RAI all'indirizzo [email protected] oppure compilando questo modulo online: https://www.raiplay.it/scrivici. Chi volesse scrivere direttamente al conduttore, può farlo all'indirizzo email che si trova a questo link: https://www.miloinfante.it/contatti-milo-infante/. La registrazione della trasmissione è disponibile qui (è stato citato il Metodo Di Bella al minuto 49, ovvero a 28 minuti dalla fine):
https://www.raiplay.it/.../Ore-14-Puntata-del-13022024
Sarebbe opportuno informare questi falsari a libro paga che il Prof Luigi Di Bella era LAUREATO IN MEDICINA CHIMICA E FARMACIA, A VEVA DOCENZE IN FISIOLOGIA E BIOCHIMICA HA INSEGNATO FISIOLOGIA E BIOCHIMICA NELLE Facoltà DI MEDICINA. SCIENZE NATURALI, BIOLOGICHE E FARMACIA, E A MEDICI SPECIALIZZANDI IN NEUROLOGIA E SCIENZE DELL'ALIMENTAZIONE. E', TITOLARE DI 245 PUBBLICAZIONE E HA TENUTO RELAZIONI A 71 CONGRESSI INTERNAZIONALI . LINK ALLE PUBBLICAZIONI E CONGRESSI MDB:
http://metododibella.org/pubblicazioni-scientifiche.html
Per diffondere l'informazione sulla falsificazione e disinformazione del regime, vi prego di mandare per conoscenza le vostre email anche a Radio Radio, che spesso è intervenuta per difendere la verità e la memoria del Prof di Bella a questo indirizzo: [email protected]
I progetti di ricerca finanziati dalla nostra fondazione stanno dando risultati di grande interesse evidenziando la razionalità e logica terapeutica del MDB con nuove acquisizioni scientifiche riportate nello studio, progettato e finanziato della Fondazione Di Bella, e di prossima pubblicazione sulle banche dati biomediche. La prossima settimana sarà pubblicatte nel sito Lo studio ha documentato: Piena conferma di recettori della somatostatina in tutti i tumori della mammella, compreso il più aggressivo,il triplo negativo, e pertanto della indicazione terapeutica della somatostatina. Per la prima volta è stato accertato un ulteriore effetto antitumorale della somatostatina e dei suoi analoghi, Octreotide e Pasireotide, di cui l'ultimo si è rivelato decisamente più potente:-L'effetto epigenetico con silenziamento del micro RNA oncogeni ed espressione dei micro RNA oncosoppressori. Il dato è totalmente innovativo e di interesse clinico. Vi ringrazio dell'attenzione e saluto cordialmente"

Giuseppe Di Bella